Contenuti per adulti
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Si possono immaginare infinità di storie, di notte, guardando una finestra, dove la luce è accesa.
È qualcuno che non riesce a dormire? Che sta male? È qualcuno che si prepara ad andare a lavoro? O a lavoro c'è già?
Guardo spesso fuori, sopratutto prima di mettermi definitivamente a letto e piove.
Mi ricorda tantissimo quando guardavo attraverso i vetri dell'ospedale il mondo che scompariva, ed ogni singola persona ritirarsi nelle proprie case. I fari di quelle poche macchine ancora in giro e che attraverso la pioggia assomigliavano a un formicaio impazzito, mentre mia nonna inquieta si addormentava ad intervalli.
"Io al fianco del suo letto la tengo per mano, le faccio compagnia tutte le volte che è il mio turno di vigilare. A volte crollo, e il suo tocco leggero sulla mia testa quando mi accarezza, mi piace, ma mi fa sentire anche in colpa". Ricordi malinconici, di tenerezza, e di impotenza. Rivedo spesso, il suo volto sofferente e rassegnato. Ricordo ogni momento, i suoi occhi da cerbiatto tra le rughe del suo volto e il grigiore dei capelli... Il suo corpo rimpicciolito ed esile come quello di una bimba.
Non è stato facile vederla spegnersi. Ma nel mio cuore, lei vive sempre. E le luci di notte, mi fanno stare ancora più vicina al suo spirito.